Orgoglio e pregiudizio, di Jane Austen, è uno dei classici delle letteratura che più amo.
Pubblicato nel 1813, questo è forse il romanzo più conosciuto della scrittrice inglese.
La storia, ambientata alla fine del ‘700, si concentra sulle vicende della famiglia Bennet, composta dai signori Bennet e dalle loro cinque figlie, Jane, Elizabeth, Mary, Kitty e Lydia.
Il Signor Bennet, gentiluomo molto simpatico e impertinente, è particolarmente legato alla secondogenita Elizabeth, e giudica le figlie minori sciocche e civette.
La Signora Bennet è invece una donna molto frivola, sciocca e invadente. La sua unica preoccupazione sembra essere quella di cercare un ricco marito per le proprie figlie.
Jane, la primogenita, è una giovane molto ammirata per la sua bellezza e per la dolcezza del suo carattere. Proprio queste sue qualità non le permettono però di vedere i difetti degli altri.
Elizabeth, detta anche Lizzy, è la secondogenita della famiglia. Intelligente, ironica e brillante, è dotata di una buona dose di impertinenza ed ha sempre pronta una risposta, spesso tagliente, per le asserzioni degli altri.
Mary è invece la terza figlia dei signori Bennet. Bruttina e saccente, si interessa solo agli studi e alla musica.
Infine le più piccole, Kitty e Lydia. Viziate e sconsiderate, il loro stesso padre le definisce come “le ragazze più sciocche e civette della città”.
La famiglia Bennet vive nella residenza di Longbourn, nell’Hertfordshire. Qui la loro vita scorre tranquilla fino a quando un ricco scapolo, il signor Bingley, si trasferisce nella vicina proprietà di Netherfield. Insieme a lui ci sono le sue due sorelle, il cognato e il suo migliore amico, il signor Darcy. Per la signora Bennet questa è un’occasione da non perdere. La donna spera infatti che almeno una delle sue figlie possa fare un buon matrimonio. Le attenzioni di Bingley, che si rivela essere un gentiluomo cortese, socievole e simpatico, si concentrano subito sulla bella Jane, mentre il suo amico Darcy non perde occasione per mostrare tutto il suo disprezzo verso la gente del luogo. Il suo atteggiamento, orgoglioso e altezzoso, lo rende da subito antipatico alla signora Bennet, che esprime apertamente, mettendo anche in imbarazzo la propria famiglia, il suo disprezzo verso quell’uomo.
Intanto nelle vicina Meryton si stabilisce un reggimento che attira subito l’interessate delle piccole Bennet. Tra i soldati c’è anche l’affascinante signor Wickham, che pare attratto da Lizzy. Amico d’infanzia di Darcy, Wickham racconta alla giovane di come quell’uomo, che lei già disprezza, lo abbia mandato in rovina. Ma la giovane non sa che la storia è ben diversa.
Arriva a Longbourn un altro personaggio, il pastore anglicano William Collins, cugino del signor Bennet. Il suo arrivo provoca un certo scompiglio nella famiglia poiché l’uomo, non avendo avuto i Bennet un figlio maschio, sarà l’erede legittimo della tenuta. Proprio per questo la signora Bennet cerca di spingere Collins a sposare una delle sue figlie. La scelta dell’uomo cade su Lizzy, che però lo rifiuta per ben due volte. Il pastore troverà allora consolazione in Charlotte Lucas, migliore amica di Lizzy, che accetterà di diventare sua moglie solo per assicurarsi un futuro tranquillo.
Sono queste le premesse di un romanzo le cui vicende ruotano tutte intorno allo smisurato orgoglio di classe del signor Darcy e al pregiudizio di Lizzy nei suoi confronti. Ma quelli che sembrano essere, per i due protagonisti, degli ostacoli insormontabili, alla fine, dopo mille vicissitudine e tanti colpi di scena, saranno superati per dare al romanzo la sua degna conclusione.
Questo romanzo ha dato vita a diversi adattamenti cinematografici e televisivi. Quelli che mi sono piaciuti maggiormente sono senza dubbio il film del 2005 con Keira Knightley e Matthew Mcfadyen e la miniserie televisiva della BBC del 1995 con protagonisti Jennifer Ehel e un giovanissimo Colin Firth. ![orgoglio e pregiudizio](https://leggereperpassione.wordpress.com/wp-content/uploads/2015/01/orgoglio-e-pregiudizio.jpg?w=300)
Ma è quest’ultima la versione di Orgoglio e pregiudizio che preferisco in assoluto. I sei episodi ripercorrono, in maniera molto fedele all’originale, una storia piena di umorismo e vitalità; la ricostruzione storica dei luoghi e della vita sociale, a partire dai costumi e per arrivare alle musiche e alle danze, rispecchiano alla perfezione l’epoca in cui la storia si svolge.